Stampa - Marilina e Antonio Di Lauro

Vai ai contenuti

Menu principale:

Stampa

TIRRENO FESTIVAL

Comunicato Stampa della Finale ( 22/07/2005)
galleria fotografica
Era da poco trascorsa l'una, dopo mezzanotte, quando, con quanta voce aveva in gola, Raffaele De Bartolomeis, eclettico conduttore, ha decretato la terna dei vincitori della quarta edizione del Tirreno Festival. La Giuria ha così votato, urlava il conduttore. Per la categoria "interpreti" è risultata vincitrice Maria Morelli da Napoli, alla giovanissima cantante il Maestro Paolo Ormi ha consegnato quale 1° premio una borsa di studio di cinquecento euro.

Per la categoria "cantautori" il migliore è stato Yari Mirko Alfano, proveniente da Sant'Antonio Abate.

La super sfida tra i tre musicisti vincitori delle precedenti edizioni del Tirreno Festival ha promosso Michele Petrosino da Salerno. Un premio speciale per l'interpretazione al duo Antonio e Marilina Di Lauro, da Angri,entrambi disabili, sono arrivati sul palco in carrozzella, per eseguire il brano "Angeli", appositamente scritto per loro dal Maestro Pasquale La Rocca.

E' stata, inoltre, prescelta dal regista Andrea Ricca, Chiara Barbieri, proveniente da Genova, l'artista che realizzerà il video musicale. Ai vincitori non sono mancati gli applausi scroscianti, provenienti dalla platea e da quanti,

familiari ed amici, li avevano accompagnati in questa avventura. Cosa fai nella vita? A chi dedichi questa vittoria? A quante gare hai partecipato e se questo è il primo successo. Queste le domande rivolte ai giovani artisti che non riuscivano a contenere la forte emozione sopraggiunta.

A sostenerli l'esuberante Serena Garitta che, dopo essersi congratulata con tutti si è prodigata in vigorosi abbracci. E' stata una serata ricca di emozioni: la prima, l'arrivo di Serena con il "trenino di Cava" , alla cui guida, fungendosi da capo-treno, ha condotto tutti i partecipanti alla podio della finale ; la presenza straordinaria del grande attore Enzo Cannavale, al quale il Patron del Tirreno Festival, Gianni Adinolfi, ha consegnato il Premio Speciale alla carriera.

Poi è stata la volta del balletto. I ballerini dello "Star Light Dance" con la pregevole regia del coreografo Mimmo Borgo, hanno rappresentato, in maniera sublime, passi di

danza e rappresentazioni a tema dall'elevato spessore artistico. All'arrivo di Michele Manfredini, direttamente dalla trasmissione televisiva "Amici" di Maria De Filippi, giunto sul palco, accompagnato da Serena, la numero uno del "Grande Fratello" a stento riusciva a contenere le urla delle fans che avevano aspettato in trepida attesa quel momento.

Le risate richieste ed attenute dal cabarettista Tommaso Romano, vincitore dell'ultima edizione de "La sai l'ultima" hanno colorito la serata. Le sue gag hanno certamente contribuito a mantenere alto il livello di attenzione dei presenti. E ancora la giovane cantante Imma Allora, una delle ragazze di "Amici" , il gruppo "I 2080" con il batterista dei "Gazosa", Vincenzo Siani ed il gruppo di ballo 'Club Latino Dance' di Max Citro. "E' stata una serata pregevole, il Comune di Cava de' Tirreni, merita queste manifestazione" ha dichiarato l'Avvocato Alfredo Messina al microfono di Serena.



Attualita' - 02.03.2009
La diversità non ha limiti
Grande successo per la 18ª edizione della Tombola Grassa, organizzata dal “Gruppo Amici di don Luigi Monza” de’ La Nostra Famiglia. La spontanea raccolta fondi servirà a finanziare il pellegrinaggio a Lourdes ed alcune iniziative del Centro di Rotolo…

L’Auditorium “Andrea Genoino” del Liceo Scientifico di Cava de’Tirreni, venerdì 18 scorso, anche se per sole due ore, è divenuto il fulcro della solidarietà. Il “Gruppo Amici di don Luigi Monza” de’ La Nostra Famiglia ha portato in scena la 18ª edizione della Tombola Grassa.

La spontanea raccolta fondi è stata pari a quella della precedente edizione, circa novemila euro, ed a tal proposito la dr.ssa Zanella, tra l’altro, ha dichiarato, “potremo attualizzare talune iniziative già avviate presso il Centro di Rotolo e confermare la partecipazione al pellegrinaggio a Lourdes dello stesso numero di ragazzi diversamente abili”.
I notai della serata, Ciro Fusco, Matteo Viviani ed Antonio Fiorillo, hanno assegnato ben 26 ricchi premi, di cui: 10 ambi, 7 terni, 4 quaterne, 3 cinquine, 1 tombola ed 1 tombolino, offerti da generosi ceramisti ed imprese di Cava de’Tirreni e del circondario.
La serata, presentata da
Livio Trapanese ed inframmezzata da speciali intrattenimenti d’ogni specie, resi da Eugenio Bonacci, in arte “Mago Genius”, dal giovanissimo saxsofonista Giovanni Mannara, dal Corpo di Ballo dei Frati e Giovani Francescani,dei Conventi dei Frati Minori di Salerno, Baronissi, Bracigliano, Cava de’Tirreni, Nocera Superiore, Montoro ed Angri, dal cantante Enzo Masullo e dal “duo Di Lauro”, composto dai fratelli Antonio e Marilina Di Lauro, entrambi, sin dalla nascita, costretti in carrozzella perché affetti da una grave infermità motoria, è stata applaudita da migliaia di persone, confermando il senso di umana solidarietà che caratterizza quanti conoscono le difficoltà e gli ostacoli che quotidianamente affronta La Nostra Famiglia ed il Gruppo Amici di don Luigi Monza, a Cava de’Tirreni animato da Elvira Santin.
Come ogni anno, i saporiti dolcetti a mandorla sono stati offerti dal pasticciere Enzo Senatore, mentre l’azienda Cava Market ha raccolto gli alimenti donati da pastifici, dai conservieri, dalla cantine vinicole e salumifici campani. Pari generosità hanno confermato i ristoranti il Giardino, la Fattoria, il Vesuvio e l’Arcobaleno. La Grafica Metelliana
ha offerto l’annuale stampa di tutto il materiale divulgativo.

Appuntamento al 2010 per la
19ª edizione, ricordando quanta attenzione la dr.ssa Renata Zanella, direttrice de’ La Nostra Famiglia cavese, cooperata da Linda, Minuccia, Rosetta e Simona, le cinque Piccole Apostole della Carità metelliane, ordine religioso fondato dal Beato Don Luigi Monza, affiancate da 49 operatori sanitari e volontari, pongono quotidianamente in atto verso centinaia di giovani diversamente abili, provenienti da tutta la Campania.
Livio Trapanese

Telethon 2009



Anche quest’anno il circolo A.Diaz e la UILDM di Ottaviano sono a fianco di Telethon. Tre giornate di spettacoli, informazione, musica e giochi presentati da Gino Aprile. Tanti anche quest’anno sono gli artisti e i volontari che hanno reso possibile questa manifestazione grazie alla loro disponibilità e al loro impegno.

Questo il programma:
Venerdì 11 Dicembre
ore 10,00 Spettacolo di animazione con “WILLY ANIMART” per i bambini con tanti dolciumi e bon bon.
ore 18,00 Apertura Casa Telethon
ore18,00 Convegno Medico Scientifico
ore 18,30 Consegna doplomini di beneficenza e dell’importo raccolto dalle varie scuole partecipanti alla maratona
Sabato 12 Dicembre
ore 18,00 Casa Telethon
ore 18,00 Saggio di danza a cura della “Palestra Romano
ore 19,00
Marilina e Antonio Di Lauro – Melodia e canzoni di musica leggera -
ore 20,00 Marco Smorra & Precario Band – Spettacolo di Canzoni-

Domenica 13 Dicembre
ore 18,00 Casa Telethon
ore 18,30 Spettacolo della scuola di ballo “Dancing Enjoin”m diretto dalla maestra Lucia Tranchese
ore 19,00 Gino Saggese – Melodie Napoletane -
ore 19,30 L’allegra comicità di Giorgio Coccobello
ore 20,30 Il Tenore Aniello Sepe accompagnato dal Maestro G.Esposito
ore 21,00 Telethonbolata con ricchi premi
ore 22,00 Chiusura Casa Telethon con taglio della torta

CRONACA: ANGRI
INAUGURATO IL NUOVO CENTRO POLIFUNZIONALE PER DISABILI
A tagliare il nastro della nuova struttura il sindaco Mauri

28.12.2010 23:19

Il Sindaco di Pasquale Mauri è sembrato visibilmente soddisfatto dell'inaugurazione, che si è tenuta lo scorsoi lunedì sera, del centro polifunzionale per disabili di via Leonardo Da Vinci ad Angri. E’ stato proprio il Primo Cittadino a tagliare il nastro della nuova struttura del centro polifunzionale. Presenti al fianco del Sindaco Mauri l’Assessore alle Politiche Sociali avvocato Annamaria Russo, i Consiglieri comunali di maggioranza la Giunta comunale. All’inaugurazione ha presenziato anche la dottoressa Angela Marciano, il capo settore della U.O.C. Promozione Socio-culturale, affiancata da molti dipendenti comunali. “L'edificio, luminoso, climatizzato e spazioso, - si legge in una nota stampa del primo cittadino angrese - presenta un ampio salone di ingresso, vani per i laboratori di informatica, pittura e musica, una stanza relax con televisore, una sala con attrezzature da palestra e una grande mensa. Inoltre, la struttura è dotata di ampi spazi anche all’esterno, consentendo nelle stagioni più calde lo svolgimento di attività all’aperto.” Con il centro polifunzionale sarà possibile ospitare i disabili del territorio, nonché offrire loro maggiore assistenza e maggiori servizi. “Sono felice questa sera di poter consegnare – ha dichiarato con molto entusiasmo Pasquale Mauri - alla mia città e ai miei ragazzi il Nuovo Centro Polifunzionale per disabili. I valori che ci hanno motivato nel raggiungimento di questo importante obiettivo sono stati quelli della fraternità e della solidarietà, perché prima ancora che una struttura in cemento, abbiamo voluto restituire ai giovani di Angri che vivono il dramma della disabilità e ai loro familiari la dignità e la rispettabilità della persona. La vecchia struttura, piccola, stretta, disfunzionale e senza spazi esterni non rispettava questi due principi. La mia Amministrazione, oggi, è orgogliosa di poter garantire cura e decoro ad una delle fasce più sfortunate della popolazione”. In particolare l’Assessore al ramo, avvocato Annamaria Russo, ha evidenziato più volte l’importanza del già citato centro polifunzionale, soprattutto alla luce della sua indubbia rilevanza sociale. “Siamo l’Amministrazione della concretezza e dei fatti! Questa nuova struttura – ha affermato l’Assessore Anna Maria Russo - è figlia del nostro impegno e della nostra caparbietà, ma soprattutto della necessità e dell’urgenza di offrire a questi ragazzi la possibilità di vivere le proprie giornate all’insegna dell’apprendimento, dell’arte, della cultura, della musica, del gioco e del divertimento. Oltre che un obiettivo raggiunto, per noi questo è stato un sogno realizzato. Il mio Assessorato è presente e vicino alle categorie più deboli della città a cui vogliamo donare tutta la nostra attenzione morale ed economica. Il nuovo Centro Polifunzionale è solo il primo passo”. Al Sindaco e all’Assessore, infine, sono andati i ringraziamenti affettuosi dei giovani disabili, la commozione e la gioia dei loro genitori e i complimenti dei numerosi ospiti che hanno visitato il Centro in prima persona. La serata si è conclusa con l’animazione organizzata dall’agenzia Max Party e con le canzoni di Antonio e Marilina Di Lauro, che con la loro voce hanno allietato gli ospiti presenti in sala.

Autore: Maria Paola Iovino - Fotografia di: Maria Paola Iovino



Antonio Di Lauro: “Ricevetti la prima comunione da Giovanni Paolo II”

• SACRO
di Anna Villani
Di persone che hanno partecipato alle udienze private – in realtà oceaniche – con papa Giovanni Paolo II ce ne sono tantissime, per non parlare dell’Angelus e delle adunate giovanili. Poter vantare di avere ricevuto la prima comunione direttamente dal Pontefice è privilegio di pochissimi. Antonio Di Lauro è tra questi. “Avvenne il 3 dicembre 2000 in occasione del Giubileo dei diversamente abili”: comincia così il racconto di Antonio, che vive su una sedia a rotelle, per colpa dell’Atrofia Neurogena Spinale (detta SMA), ma cammina sulle ali di una splendida voce che si è misurata anche con grandi talenti della canzone italiana.
A chi venne l’idea di farti ricevere la prima comunione dalle mani del compianto papa?
“Fu un’idea di mio padre Giovanni (impiegato al comune di Angri – Salerno) e de “Le piccole Apostole di don Luigi Monza” con sede a Cava dei Tirreni (Salerno). Scrissi una lettera di mio pugno al Papa esprimendogli il desiderio di ricevere il sacramento dalle sue mani e lui, con mia somma sorpresa, accettò. Ecco le parole che usai: ‘Caro Papa, sono Antonio Di Lauro, ho 10 anni e frequento la 5a elementare. Siccome ho una malattia ai muscoli, sono su una sedia a rotelle da 4 anni. Vorrei chiedervi un grosso favore, di ricevere l’Eucarestia, cioè Gesù nel mio cuoricino. Per me è un grande pensiero fare la Prima Comunione e ricevere l’Eucarestia. Ho frequentato già il catechismo ad Angri. Sarò a Roma il 3 dicembre del 2000, anno del Giubileo, con la mia famiglia e con l’Associazione “La nostra Famiglia” di Cava de’ Tirreni (Salerno) e sarò contentissimo se riceverò Gesù nel mio cuoricino perché vorrei confidargli i miei problemi, i miei segreti, le cose che non riuscirò mai a confidare a nessuno. Sto aspettando il 3 dicembre per incontrarvi, Padre, ma soprattutto per incontrare Gesù. Vi ringrazio Padre di aver letto la mia lettera. Ciao da Antonio Di Lauro.”
Che effetto ha sortito questa bellissima lettera?
“Lui rispose accogliendo la mia richiesta. Non vi dico la gioia provata alla notizia. Partimmo da Cava di mattino presto, ricordo che  era ancora buio pesto. Incontrare il mio Papa era il massimo, eravamo più di 150 persone e c’era una giornata stupenda. All’arrivo a Roma, giunti alla Basilica di San Paolo fuori le Mura, a me e ai miei genitori, Giovanni e Annamaria, fu consegnato uno speciale pass di accesso, in più un apposito permesso per ricevere la comunione da Sua Santità; immagina che per me era la prima comunione e poi, per giunta col Papa! Indescrivibile l’emozione. Anzi, a dirla tutta, tutti eravamo emozionatissimi. Quando mi vidi il Papa da così vicino, sentii una sensazione indescrivibile e notai quei suoi occhi e quello sguardo dolce, come quello di un Santo vivente. Mi rabbrividiva guardarlo. Preferimmo non festeggiare nemmeno perché era stata talmente tanta la gioia che nessuna festa al mondo avrebbe uguagliato quell’emozione. Ancora oggi nel rivivere quei momenti non ho parole sufficienti a trasmettere la mia gioia. La cerimonia si tenne in un giorno dedicato ai diversamente abili che avevano un posto d’onore. Persino la corale era formata da ragazzi portatori di handicap. Tante persone sofferenti, ma illuminate dalla fede e il Papa che li guardava e pregava con loro”.
Cosa è accaduto da quell’evento in poi?
“Da allora non l’ho più rivisto, ma ancora oggi lo sento vivissimo come quel giorno e vicinissimo a me.”
Cosa fai oggi nella vita?
“Studio all’Università, qui a Roma, sono al secondo anno della Facoltà di Scienze Economiche ed in questo periodo preparo gli esami di Scienza delle Finanze e Diritto Finanziario (una passione ereditata dalla mamma). Dedico il mio tempo libero al volontariato, insieme a mia sorella Marilina (anche lei sofferente dello stesso problema, ndr). Con lei facciamo serate di beneficenza, manifestazioni canore. Attraverso il canto, cerchiamo di trasmettere agli altri la nostra gioia di vivere, il nostro entusiasmo. Ci esibiamo per raccogliere fondi per la ricerca, ad esempio per Telethon, come abbiamo fatto il 18 dicembre 2010 in diretta da Ottaviano in provincia di Napoli e poi con l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM). Le nostre esibizioni sono arrivate sino in Trentino, in Val di Fiemme e Moline, con l’associazione Bamby, dove siamo stati ripresi e intervistati dall’emittente Telepace. Faccio parte della Commissione Pari Opportunità della città di Angri, dove risiedo con la mia famiglia. Frequento inoltre l’Azione Cattolica della parrocchia Santissima Annunziata da più di dieci anni”.
Nel canto, hai condiviso il palco con nomi importanti della nostra musica…
“Con Ivana Spagna e il jazzista Marco Zurzolo nel 2006. Con Gigi Finizio a giugno e a dicembre del 2007”.
Per te e tua sorella Marilina è stata composta una bella canzone che vi rappresenta.
“Sì, si intitola Angeli. È un brano scritto appositamente per me e Marilina da Pasquale La Rocca e musicato da Giovanni Adinolfi. Per noi non conta cantare per soldi, ma per raccogliere fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche o rare”. È possibile trovare altre informazioni presso il nostro sito.
Che messaggio vuoi lasciare ai lettori dell’Ottimista?
“Il mio messaggio è quello di non arrendersi mai, di rialzarsi da ogni caduta e regalare a tutti un sorriso”.
Per chi volesse contattarti?
“La mia e-mail è tonycar2@hotmail.it. Sarebbe bello poterci esibire anche in occasione della imminente beatificazione di papa Giovanni Paolo II il prossimo primo maggio. Vorremmo esserci”.


L'Associazione "La Nostra Famiglia" festeggia il suo 35ennale cavese
Pubblicato Giovedì, 01 Dicembre 2011 19:54 |
  |  

Un convegno sulla salute del bambino, un percorso ludico-sensoriale, la S. Messa di Ringraziamento, un incontro-riflessione sulla famiglia e sulle nuove sfide educative e la cena conviviale: è l’intenso cartellone di eventi intitolato “Riconoscenza per il passato e impegno per il futuro”, in programma sabato 3 e domenica 4 dicembre e promosso dalla sede di Cava de’ Tirreni dell’Associazione “La Nostra Famiglia” in occasione dei 35 anni di presenza sul territorio.
Un traguardo prestigioso per l’Associazione metelliana che opera presso la “Villa Ricciardi” in località Rotolo e che costituisce una delle 35 sedi italiane dell’Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto “La Nostra Famiglia”, da sempre dedicata ad attività ONLUS di assistenza sanitaria, socio-sanitaria, istruzione e formazione finalizzate in particolare alla cura di persone diversamente abili e svantaggiate.
Bambini e ragazzi in difficoltà in età evolutiva (da 0 a 18 anni) i “destinatari” del lodevole lavoro profuso ormai da 35 anni dalla struttura cavese, il cui Centro di Riabilitazione Ambulatoriale e Diurno accoglie tantissime famiglie che richiedono un aiuto specialistico. Circa 270 gli assistiti in carico, provenienti da tutta la Regione Campania; 20.000 prestazioni ambulatoriali e 11.000 semiresidenziali erogate annualmente. Numeri e dati che testimoniano il grande impegno del Centro, che si occupa in particolare di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione funzionale neuromotoria e neuropsichica dell’età evolutiva e di inserimento sociale e scolastico di bambini affetti da disabilità fisiche o psico-mentali.
«Tutta la comunità cavese e l’Amministrazione comunale ringraziano “La Nostra Famiglia” per l’operato svolto in questi 35 anni di impegno, dedizione, amore e carità», hanno dichiarato all’unisono Marco Galdi, Sindaco di Cava de’ Tirreni, e Vincenzo Lamberti, Assessore alle Politiche sociali, nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione, svoltasi questa mattina al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni ed alla quale sono intervenuti Renata Zanella, Direttrice operativa dell’Associazione “La Nostra Famiglia”, Salvatore D’Arienzo, Direttore medico dell’Associazione “La Nostra Famiglia”, e Carmine D’Alessio, Amministratore dell’agenzia di comunicazione MTN Company.
Ed in occasione della storica ricorrenza del 35ennale l’Associazione “La Nostra Famiglia”, con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, della Città di Cava de’ Tirreni e dell’ASL Salerno, organizza una serie di eventi che intendono soffermarsi sull’apporto che le scienze danno alla riabilitazione per garantire la salute del bambino e la promozione della persona con disabilità.
L’iniziativa è, inoltre, finalizzata a celebrare la Spiritualità di Don Luigi Monza, guida ed anima dell’Associazione “La Nostra Famiglia”, «che ci sollecita instancabilmente a realizzare il bene ed a mettere la scienza al servizio della carità», come ha ricordato la dr.ssa Renata Zanella, che ha anche annunciato l’esistenza di un progetto di ampliamento della struttura, per venire incontro alle sempre più crescenti richieste di aiuto.
L’apertura del programma di eventi è prevista sabato 3 dicembre, alle ore 9.00, con il Convegno rivolto a famiglie, Istituzioni ed Enti interessati dal titolo “La salute del bambino: il contributo delle conoscenze al cammino riabilitativo nell’Associazione La Nostra Famiglia”. IlMARTE Mediateca Arte Eventi, centro polifunzionale sito in Corso Umberto I a Cava de’ Tirreni, la location dell’iniziativa, i cui lavori saranno preceduti dal saluto delle autorità ed introdotti dalla dr.ssa Renata Zanella.
“Storia e prospettive della Riabilitazione all’Associazione La Nostra Famiglia” il titolo del primo intervento, curato dalla dr.ssa Alda Pellegri, Presidente dell’Associazione LNF (La Nostra Famiglia) in Italia. Subito dopo spazio alla tematica “Il contributo della Ricerca alla psicopatologia dello sviluppo”, affidata al dr. Angelo Massagli, Primario dell’IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) Eugenio Medea - Polo Brindisi Puglia. A seguire gli interventi “Organizzazione e sistema di approccio alla disabilità del C.D.R. de La Nostra Famiglia a Cava de’ Tirreni” e“Implicazioni etiche - educative - antropologiche nella disabilità”, che saranno tenuti rispettivamente dal dr. Salvatore D’Arienzo, Direttore Medico dell’Associazione LNF di Cava de’ Tirreni, e dal dr. Michele Illiceto, Docente di Filosofia presso l’Istituto Teologico Pugliese. A completare l’intensa mattinata di studio gli argomenti “Linee strategiche ed operative sul territorio della Regione Campania a favore dell’età evolutiva”, che sarà “snocciolato” dalla dr.ssa Rosanna Romano, Dirigente Area Fasce Deboli Regione Campania, e “Le prospettive di sviluppo della sede di Cava”, che sarà affrontato dal dr. Marco Sala, Direttore Generale dell’Associazione LNF. La dr.ssa Maria Teresa Ingenito, Psicologa e Psicoterapeuta dell’Associazione LNF di Cava de’ Tirreni, avrà poi il compito di concludere i lavori, con un successivo riconoscimento che sarà consegnato agli “Operatori” per i 25 anni al servizio del Centro.
Il programma proseguirà nel pomeriggio di sabato 3 (ore 16.30-18.30), sempre presso il MARTE Mediateca, con un percorso ludico-sensoriale volto a far cogliere e capire le emozioni ed il sentire che provano i bambini di fronte agli ostacoli. Percorso che comunque sarà possibile “sperimentare” già nel corso della mattinata dedicata al Convegno.
Altrettanto ricco il “menù” di domenica 4 dicembre. Il primo appuntamento di giornata è fissato alle ore 16.30 nella Concattedrale di Sant’Adiutore a Cava de’ Tirreni, che ospiterà la S. Messa di Ringraziamento presieduta da S.E. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, e da S.E. Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo e Preside della Facoltà Teologica di Milano.
Lo stesso Mons. Brambilla sarà protagonista della Riflessione “La famiglia e le nuove sfide educative: come ridare alla famiglia la fiducia di educare”, incontro aperto a tutti ed alla comunità diocesana ed in programma alle ore 18.00 presso il Palazzo Vescovile di Cava de’ Tirreni. Il gran finale della “due giorni” celebrativa sarà affidato alla Cena conviviale (ore 20.00) al Grand Hotel Salerno, che sarà introdotta dai canti e dalla musica di
Antonio e Marilina Di Lauro.
Un programma di eventi, dunque, quanto mai degno dell’importante ricorrenza, per la cui realizzazione l’Associazione “La Nostra Famiglia” ringrazia tutti coloro che hanno contribuito: l’IRCCS Eugenio Medea, l’agenzia di comunicazione MTN Company, il MARTE Mediateca, il Grand Hotel Salerno, l’Associazione Genitori de La Nostra Famiglia, la Curia Arcivescovile di Amalfi-Cava de’ Tirreni, l’azienda Grafica Metelliana, il Gruppo Amici di Don Luigi Monza, i Volontari e gli Operatori de La Nostra Famiglia.
Per info e contatti:
Associazione “La Nostra Famiglia”, via Marghieri 20, località Rotolo - Cava de’ Tirreni (Sa). Orari di apertura: lun-ven. ore 8.00-18.30; sabato ore 8.30-12.30. Tel: +39 089.441094; fax: +39 089.463799; sito web: lanostrafamiglia.ilportico.it; e-mail: centrodiriabilitazione@cava.lnf.it


Cava de’ Tirreni: 35 anni “La Nostra Famiglia” (www.dentrosalerno.it)

5 Dicembre 2011

Sergio Ruggiero Perrino

La Nostra Famiglia è un ente ecclesiastico che conta 35 sedi in Italia e molte altre nel mondo, con oltre 2 mila operatori e 20 mila pazienti all’anno. Opera principalmente nel campo della solidarietà, svolgendo attività di assistenza sanitaria, socio-sanitaria, istruzione e formazione, in particolare indirizzata alle cure di persone disabili e svantaggiate. Le attività dell’organizzazione, ispirata alle vita e alle opere di solidarietà del Fondatore Don Luigi Monza, Beato dal 2006, si concentrano sulla riabilitazione, educazione e istruzione delle persone disabili, nonché all’incoraggiamento della ricerca scientifica sulle problematiche mediche e psicoeducative svolte presso l’Istituto Scientifico “E.Medea”. Inoltre il gruppo solidaristico svolge anche ulteriori attività quali l’accoglienza di bambini con disagi familiari e di adolescenti soli con disagi socio-ambientali. Per festeggiare i 35 anni di attività sul territorio l’associazione La Nostra Famiglia di Cava de’Tirreni ha organizzato un importante evento socio-culturale. Il 3 dicembre, presso la Mediateca di Cava, si è svolto il convegno dal titolo “La salute del bambino: il contributo delle scienze al cammino riabilitativo nell’associazione La Nostra Famiglia”, in cui ci si è soffermati, particolarmente, sull’apporto che le scienze danno alla riabilitazione per garantire la salute del bambino e la promozione della persona con disabilità. Domenica 4 dicembre, di mattina, c’è stata la celebrazione della Santa Messa presso la Cattedrale di S.Adiutore di Cava, presieduta da Monsignor Orazio Soricelli, vescovo della Diocesi Cava-Amalfi e da Monsignor Franco Giulio Brambilla, Vescovo e Preside della Facoltà teologica di Milano. Nel pomeriggio, al Palazzo Vescovile di Cava, Monsignor Brambilla, nell’ambito del convegno dal titolo “La famiglia e le nuove sfide educative: come ridare alla famiglia la fiducia di educare”, ha ricordato l’impegno profuso in questi anni dalla onlus cavese che, sulle orme del Beato Monza, ha instancabilmente “messo la scienza a servizio della carità”. La manifestazione si è conclusa in serata con una cena conviviale presso il Gran Hotel di Salerno, in cui i presenti hanno potuto ascoltare e apprezzare canti melodiosi di due giovani voci angresi Antonio e Marilina Di Lauro, accompagnati egregiamente dal Maestro Marco Cristinziano.

Comunicato stampa
Cava de’ Tirreni (Sa), 06/12/2011

Associazione “La Nostra Famiglia”, 35 anni di amore ed assistenza

Un’intensa e seguitissima “due giorni” di eventi, intitolata “Riconoscenza per il passato e impegno per il futuro”, ha degnamente celebrato i 35 anni di presenza sul territorio dell’Associazione
“La Nostra Famiglia” di Cava de’ Tirreni (Sa). Folto pubblico e prestigiosi relatori al
convegno sulla salute del bambino. Grande partecipazione al percorso ludico-sensoriale.
I bambini e le loro famiglie protagonisti della S. Messa di Ringraziamento. Pirotecnico finale
con la cena conviviale. Ripercorse le tappe di un 35ennale denso di successi e conquiste.
Rinnovato l’impegno per un futuro volto ad un’assistenza sempre più ampia e qualificata
Oltre 3.000 bambini accolti, assistiti e curati con amore, dedizione, competenza e professionalità. Con la scienza messa al servizio della carità. E soprattutto, sempre con il sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore. E’ il “miracolo” quotidiano che si perpetua ormai da 35 annipresso l’Associazione “La Nostra Famiglia” di Cava de’ Tirreni (Sa), che opera nella “Villa Ricciardi” in località Rotolo, svolgendoattività Onlus di assistenza sanitaria, socio-sanitaria, istruzione e formazione finalizzate alla cura di bambini e ragazzi diversamente abili e svantaggiati.
Una presenza di eccellenza sul territorio, che si sostanzia in 20.000 prestazioni ambulatoriali e 11.000 semiresidenziali erogate annualmente, con circa 270 assistiti attualmente in carico e provenienti da tutta la Regione Campania. Numeri e dati di spessore, per ricordare i quali, oltre che per celebrare il prestigioso traguardo del 35ennale, è stato organizzato nello scorso fine settimana un intenso cartellone di eventi, intitolato “Riconoscenza per il passato e impegno per il futuro” ed incentrato sull’apporto che le scienzedanno alla riabilitazione per garantire la salute del bambino e la promozione della persona con disabilità.
Ad aprire le danze è stato nella mattinata di sabato 3 dicembre, presso il MARTE Mediateca di Cava de’ Tirreni, il convegno rivolto a famiglie, Istituzioni ed Enti interessati dal titolo “La salute del bambino: il contributo delle conoscenze al cammino riabilitativo nell’Associazione La Nostra Famiglia”. Un appuntamento onorato dalla presenza di un folto pubblico e di numerose autorità locali, il cui intervento ha “fisicamente” suggellato il rapporto diappartenenza-collaborazione tra l’Associazione “La Nostra Famiglia” e la città metelliana.
«Posso garantire che la Regione, a voi grata per ciò che encomiabilmente fate da ormai 35 anni, non vi farà mancare il suo sostegno», ha rassicurato il Consigliere regionale Giovanni Baldi. Appoggio confermato anche dal Sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi, che ha rimarcato nel suo saluto l’eccezionale impegno quotidiano degli operatori de “La Nostra Famiglia”, bravi a mettere in campo l’intramontabile messaggio di Don Luigi Monza. «Un’opera resa con competenza scientifica e tecnologica, ma soprattutto con grande amore», ha sottolineato Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni.
Egregiamente moderati dalla dr.ssa Maria Teresa Ingenito, Psicologa e Psicoterapeuta dell’Associazione LNF (La Nostra Famiglia) di Cava de’ Tirreni, i lavori del convegno sono stati introdotti dalla dr.ssaRenata Zanella, Direttrice Operativa della struttura metelliana, che ha velocemente ripercorso le tappe fondamentali dei primi 35 anni. Un percorso entusiasmante, «compiuto attraverso i “passi” della vita, dell’impegno, della festa, dello spirito, della gioia, dell’amicizia, del gioco, della condivisione, della crescita e del dono».
Relatori di grande prestigio hanno animato il convegno, aperto dall’intervento “Storia e prospettive della Riabilitazione all’Associazione La Nostra Famiglia”, curato dalla dr.ssa Alda Pellegri, Presidente dell’Associazione LNF in Italia. Subito dopo il dr.Angelo Massagli, Primario dell’IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) Eugenio Medea - Polo Brindisi Puglia, ha illustrato “Il contributo della Ricerca alla psicopatologia dello sviluppo”. Un contributo sintetizzabile nella riduzione della “migrazione” dei pazienti, nell’apertura di nuovi “punti di vista”, nella crescita della professionalità, ma soprattutto in una maggiore tutelasia dei bambini che delle loro famiglie.
Altrettanto interessante l’intervento in videoconferenza del dr.Michele Illiceto, Docente di Filosofia presso l’Istituto Teologico Pugliese, che si è soffermato sulle “Implicazioni etiche – educative – antropologiche nella disabilità”, mentre il dr. Salvatore D’Arienzo, Direttore Medico dell’Associazione LNF di Cava de’ Tirreni, ha trattato di “Organizzazione e sistema di approccio alla disabilità del Centro di Riabilitazione de La Nostra Famiglia a Cava de’ Tirreni”. A chiudere i lavori il dr. Giovanni Barbesino, Responsabile Fund Raising dell’Associazione LNF, che ha tracciato “Le prospettive di sviluppo della sede di Cava”, interessata da un progetto di ampliamento i cui lavori partiranno nel primo semestre del 2012.
Dopo il riconoscimento consegnato agli “Operatori” per i 25 anni al servizio del Centro, è stata poi la volta di uno dei momenti più attesi e “formativi”: il percorso ludico-sensoriale allestito presso la Gallery 1st Floor del MARTE, che ha consentito ai tanti che lo hanno affrontato di “sperimentare” le emozioni, il sentire e le difficoltà quotidiane che provano i bambini di fronte agli ostacoli.
Molto intensa anche la giornata di domenica 4 dicembre, il cui primo appuntamento si è tenuto nel pomeriggio nella Concattedrale di Sant’Adiutore, che ha ospitato la S. Messa di Ringraziamento, presieduta da S.E. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, e da S.E. Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo e Preside della Facoltà Teologica di Milano. Anche in questo caso notevole partecipazione e forti emozioni, con in primo piano ibambini curati presso la struttura metelliana e le loro famiglie, attori e protagonisti del sentito momento dell’Offertorio.
E le famiglie sono state al centro anche della “riflessione” che Mons. Franco Giulio Brambilla ha successivamente “esternato” presso il Palazzo Vescovile cavese, soffermandosi in particolare sulle nuove sfide educative e sugli strumenti per “ridare alla famiglia la fiducia di educare”.
Pirotecnico finale, poi, per la “due giorni” celebrativa con la Cena conviviale al Grand Hotel Salerno, dove i numerosi convenuti, piacevolmente intrattenuti dai canti e dalla musica di Antonio e Marilina Di Lauro, hanno brindato ai successi ottenuti, con lo sguardo comunque già proiettato alle prossime sfide ed ai nuovitraguardi da conseguire.
Un programma di eventi, dunque, che ha degnamente celebrato lostorico 35ennale e che è stato organizzato con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, della Città di Cava de’ Tirreni e dell’ASL Salerno e con il contributo dell’IRCCS Eugenio Medea, dell’agenzia di comunicazione MTN Company, del MARTE Mediateca, del Grand Hotel Salerno, dell’Associazione Genitori de La Nostra Famiglia, della Curia Arcivescovile di Amalfi-Cava de’ Tirreni, dell’azienda Grafica Metelliana, del Gruppo Amici di Don Luigi Monza, dei Volontari e degli Operatori de La Nostra Famiglia.
Per info e contatti:
Associazione “La Nostra Famiglia”, via Marghieri 20, località Rotolo – Cava de’ Tirreni (Sa). Orari di apertura: lun-ven. ore 8.00-18.30; sabato ore 8.30-12.30. Tel: +39 089.441094; fax: +39 089.463799; sito web: lanostrafamiglia.ilportico.it; e-mail: centrodiriabilitazione@cava.lnf.it


 
Torna ai contenuti | Torna al menu saldatrici